In un momento storico in cui sembra che la fantascienza distopica vada spostata nella sezione di politica e attualità, questo libro è una piccola luce di speranza in fondo a un tunnel. La luce è piccola, il tunnel decisamente buio e pieno di segnali sconfortanti, eppure offre una visione alternativa e liberatoria all’angoscia di questi tempi. Anti-Oculus è un'opera di spionaggio concettuale: un assemblaggio di testi polemici corredati da una galleria di illustrazioni grafiche ispirate a classici postmoderni e pulp, da Anti-Oedipus a Ways of Seeing. Attraverso il concetto di ‘Ocularità’, la crew di Acid Horizon traccia i modi politici, medici e storici in cui il potere ci vede attraverso le sue categorie di controllo e contro-insurrezione. Dalla teoria termodinamica della polizia nel presente cyberpunk, alla colonizzazione psichiatrica dell'immagine, ai corpi che “si smarriscono” in una società sempre più reazionaria, questo libro traccia i modi in cui siamo catturati sotto gli occhi del cyber-capitale e ci spinge a ritrovarci l'un l'altro alla ricerca di emancipazione, comunità e nuove forme di vita. ‘Anti-Oculus’ finisce diretto accanto a ‘Chtulucene’ di Donna Haraway: nuovi mondi da immaginare, nuove possibilità da realizzare. Benedetta