Irlanda del Nord, anno 2004.
In una immaginaria cittadina di nome Aghybogey, Majella O’Neill trascorre le sue giornate tra il chip shop dove lavora e le pareti della sua stanza, cercando di sopravvivere alla convivenza con la madre alcolizzata e una comunità che si sta ancora riprendendo dalla fine dei Troubles. Sembrerebbe un inizio tragico come solo le scrittrici irlandesi sanno scrivere - vedi Anna Burns - invece Michelle Gallen ci porta in una quotidianità punteggiata dai ricordi dell’IRA e unta come il fish and chips con sale e aceto. Tra Derry Girls e Milkman, con una lingua strascicata, un romanzo per cominciare l’autunno leggendo qualcosa di fresco.
Benedetta